Fotografia, "L'altro sguardo" è quello delle donne: mostra in Triennale fino all'8 gennaio

La collezione, appartenente a Donata Pizzi, contiene 150 foto di oltre 50 autrici di diverse generazioni

La Triennale di Milano

La Triennale di Milano

Milano, 4 ottobre 2016 - «L'altro sguardo. Fotografie italiane 1965-2015», è il nome della mostra fotografica aperta in Triennale dal 5 ottobre all'8 gennaio. Una galleria dagli scatti dei delitti di mafia di Letizia Battaglia, ai travestiti di Lisetta Carmi, fino alla condizione manicomiale di Carla Cerati - per proseguire con una sezione sul femminismo. La collezione, appartenente a Donata Pizzi, contiene 150 foto di oltre 50 autrici di diverse generazioni: dalle «pioniere» Paola Agosti, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, Carla Cerati, Paola Mattioli, Marialba Russo, fino a numerose giovani fotografe nate alla fine degli anni Ottanta. «Il percorso si articola in quattro sezioni, secondo un ordine cronologico ma anche tematico» ha spiegato la curatrice Raffaella Perna durante l'anteprima.

Si parte dai reportage di cronaca e di denuncia sociale realizzati tra gli anni Sessanta-Ottanta - tra questi Le ultime due sezioni sono invece dedicate alle opere degli anni Novanta-Duemila: una esplora i temi legati all'identità e alla rappresentazione delle relazioni affettive, l'altra svela invece le sperimentazioni contemporanee basate sull'esplorazione delle potenzialità espressive del mezzo fotografico. «La mostra è la prima nata dalla nuova partnership tra Triennale di Milano e il MuFoCo, il Museo di fotografia contemporanea di Cinisello Balsamo» ha spiegato il sindaco della cittadina, Silvia Trezzi. «Per Triennale - ha aggiunto il presidente Claudio De Albertis - l'alleanza con il MuFoCo è un test non indifferente. La speranza è di avvicinare soprattutto i giovani alla fotografia e dare nuovo slancio a questa modalità espressiva». 

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